Chi siamo

Siamo contadine, attivisti, ricercatrici, abitanti delle città e delle zone rurali.

Vogliamo promuovere una convergenza agroecologica per costruire e consolidare alternative al sistema agroalimentare industriale insostenibile e dannoso per la salute e l’ambiente.

Convergere significa per noi ricomporre la frammentazione politica e sociale che attraversa campagne e città con l’obiettivo di promuovere e difendere l’agricoltura contadina, di tutelare i nostri territori e la salute di chi li vive.

Abbiamo partecipato alla costruzione della manifestazione “Convergere per insorgere” del 22 ottobre 2022 di Bologna convocata dagli operai in mobilitazione della fabbrica GKN di Firenze, consapevoli che il sistema economico-finanziario nel quale “i loro profitti valgono più delle nostre vite” è causa di cambiamento climatico, distruzione dei territori, soppressione dell’agricoltura contadina, sfruttamento di lavoratrici e lavoratori, mancanza di reddito, scomparsa di una prospettiva di vita sana e socialità.

A partire da aprile 2023, con le nostre diversità ed esperienze, abbiamo creato un percorso collettivo con lo scopo di costruire “Cambiare il campo”, una prima Conferenza Contadina in dialogo con i movimenti sociali ed ecologisti, a Roma nelle giornate del 1, 2 e 3 marzo 2024.

Un momento di incontro e confronto tra molteplici pratiche e conoscenze che, negli ultimi decenni, si sono sviluppate nei contesti rurali e urbani.

Il contesto, infatti, è caratterizzato da una grande vivacità sociale e culturale intorno alle questioni del cibo, dell’agricoltura e della sostenibilità.

Esiste un fitto reticolo di realtà rurali, cooperative, associazioni, esperienze di economia solidale e sindacati che prova a mettere in atto delle alternative concrete al complesso industriale del cibo, contestandone in modo più o meno esplicito la logica di funzionamento.

A partire dai semi di cambiamento che queste esperienze hanno gettato, sentiamo ora la necessità di costruire un percorso di ricomposizione e organizzazione delle diverse realtà territoriali, esperienze e singoli.

Serve più che mai una voce collettiva forte e indipendente che porti avanti la battaglia per una radicale trasformazione del sistema alimentare; che metta in discussione le politiche e le narrazioni che sostengono attivamente la mercificazione e l’industrializzazione del cibo; che faccia emergere e rafforzi le alternative basate sull’agroecologia e sulla sovranità alimentare.

È con questo spirito che invitiamo coloro che si riconoscono in questo bisogno di profondo cambiamento a partecipare attivamente.

 Bologna, 15 ottobre 2023

Collettivo per una Convergenza Agroecologica e Sociale

  • Pietro Autorino – ricercatore e attivista per la sovranità alimentare
  • Fulvio Bucci – contadino e cooperatore comunitario, attivista di ARI e CRESER (Coordinamento Economia Solidale Emilia Romagna)
  • Alessio Capezzuoli – contadino/agronomo attivista di Mondeggi Bene Comune
  • Laura Castellani – insegnante, attivista per i beni comuni e la sovranità alimentare
  • Luigi Conte – biofisico e dottorando in scienze ambientali (Università Ca’ Foscari), attivista di Scienza Radicata
  • Daniela Conti – biologa, attivista per la Rete della Sovranità Alimentare in Emilia-Romagna e per l’Alleanza dei custodi di semi
  • Carlo Farneti – contadino, attivista di Campi Aperti e della Rete per la Sovranità Alimentare in Emilia-Romagna
  • Germana Fratello – contadina, attivista di Campi Aperti, della Rete per la sovranità alimentare in Emilia-Romagna e della rete Genuino Clandestino
  • Andrea Ghelfi – ricercatore in sociologia dell’ambiente e del territorio (Università di Firenze), attivista di Mondeggi Bene Comune
  • Cecilia Guadagni – contadina socia lavoratrice nella CSA Arvaia, socia di Campi Aperti, attivista della Sovranità Alimentare in Emilia-Romagna
  • Tonino Lepore – attivista
  • Martina Lo Cascio – attivista Contadinazioni (FM Sicilia) e Autogestione in Movimento FuoriMercato, sociologa (Università di Palermo)
  • Gigi Malabarba – RiMaflow Fuorimercato
  • Marco Montanari – attivista del Comitato per la Valmarecchia – STOP allevamenti intensivi
  • Elisabetta Monti – contadina di montagna, attivista socio ambientale, WWOOF Italia
  • Giovanni Pandolfini–  contadino, attivista nella Comunità di resistenza contadina Jerome Laronze, Rete fiorentina di Genuino Clandestino
  • Mimmo Perrotta – docente universitario (Università di Bergamo)
  • Davide Primucci – agronomo, attivista della Comunità Vicentina per l’Agroecologia e membro di Agroecology Europe Youth Network
  • Roberto Roveri – contadino, attivista Rete della Sovranità Alimentare in Emilia-Romagna, ARI, Genuino Clandestino
  • Roberto Schellino – contadino, attivista ARI e Circolo Arci Rosa Luxemburg